Quando si parla di fotografarli la reazione della maggior parte dei fotografi è la stessa.
Invece la maggior parte di questi corpi celesti è sotto il nostro naso, o meglio sarebbe dire sopra il nostro naso, ogni giorno e la maggiore difficoltà sta in genere solo nell'identificarli.
Su suggerimento di un amico (grazie Antonio) ho così provato a riprendere non solo il piu grande pianeta del nostro sistema solare, Giove, ma anche i suoi satelliti piu visibili.
L'attrezzatura usata è stata:
- Canon EOS 40D (preferita in questo caso alla 5D per il suo fattore di moltiplicazione)
- Obiettivo EF 70-200mm f/4 L USM (di ottima qualità ma con una focale non particolarmente lunga)
- Cavalletto Benro EX500 con testa a sfera
- Scatto remoto
Per la messa a fuoco ho usato la funzione live view di cui la 40D è dotata con ingrandimento a schermo 10x il che mi ha aiutato anche a trovare subito l'esposizione giusta che rendesse visibili i satelliti medicei.
Ho usato un diaframma piuttosto aperto, pari a f/5.6, per non dover allungare i tempi. Questo perchè anche se il moto apparente delle stelle è troppo lento per poter essere visto ad occhio nudo, basta un tempo di posa un pò piu lungo per notare una scia li dove ci dovrebbe essere un punto.
La sensibilità ISO 400 mi è sembrato un buon compromesso per non avere un disturbo eccessivo.
Con una posa di 1 secondo questo è stato il risultato:
I dettagli e il colore del pianeta gigante sono invisibili dall'esposizione necessaria a rendere visibili le lune.
Per prova ho successivamente fatto anche un tentativo con la compatta, una Canon Powershot A650 IS, alla massima focale e usando un cavalletto da tavolo.
Ecco il risultato:
Non è all'altezza di quello ottenuto con la reflex però dimostra che certi risultati, completamente inaspettati, sarebbero alla portata di tutti.